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Parola d’odine: femminilità, che si rivela dolcemente e senza imporsi tramite canotte e abiti in pizzo, che dominano la collezione, ma anche nei tessuti sheer e nelle rouches che caratterizzano i vestiti eterei e fluttuosi. I jeans e le silhouette morbide ci riportano agli anni ’70, quando Gaby Aghion fondò la maison. Chloé, infatti, torna ad essere una storia di donne raccontata da donne, dove i capezzoli sono mostrati con fierezza insieme agli accessori che non hanno solo una funzione estetica, ma anche utile: borse maxi che possono contenere tutto il necessario per affrontare gli impegni della giornata con eleganza, ma anche ballerine e cerchietti per capelli. La palette colori è dolce e femminile, al bianco e nero si affiancano neutri come il beige, accostati ai dettagli rigorosamente gold che si ritrovano nei gioielli, nelle maxi cinture con logo e nelle borse. Più avanti nel corso della sfilata la donna Chloé mostra tutto il suo carattere con uscite che alternano pellicce a trench, mantelle e in generale capispalla importanti caratterizzati da tessuti abbondanti e preziosi. Gli stivali cuissardes abbinati ai body creano un contrasto tra la morbidezza dei tessuti e delle silhouette viste precedentemente, raccontando la storia di una donna poliedrica e autentica.
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June 2024
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