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In un'accoppiata, V dei Bts e Lisa delle Blackpink. Totale 125 milioni di follower su Ig. Desire, canta la colonna sonora, a ripetizione. Per quelle rockstar notturne con eterni occhiali da sole e dalla luce propria, perché coperti da pavé di cristalli. Mescolati al denim, sulle tuniche, sui tacchi degli stivali da rodeo. E paillettes a ripetizione come una seconda pelle sulle camicie, sulle T-shirt, sulle gonne da uomo. E frange che brillano come scoppi di luce per icone musicali di Los Angeles dai capelli biondo fake, dalla pelle diafana, che si palesano al party post concerto
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Il mondo di Thom Browne gioca in bilico tra passato bon ton e presente kinky per una collezione spring-summer 2023 che assume i toni di una pièce teatrale. Come nei vecchi atelier i modelli entrano in scena con palette da ping-pong su cui è inciso il numero dell’outfit. Sfilano lento e statuari regalando al front-row ogni dettaglio dei 34 outfit. Realizzati con un trionfo di tweed deluxe realizzati nel sud della Francia. Coat, giacchette, top, pantaloni, bermuda e shorts ma anche gonne, mini e micro. Onnipresente il sospensorio degli atleti Usa, che diventa dettaglio-feticcio a sostenere il sotto della silhouette. In un gioco maliziosamente peccaminoso che svela e icornicia il back. In un dialogo ideale tra Francia e Usa, con tocchi di cultura marinara, souvenir, immancabili, da pet lover, e accenti punkish di chiome spuntonate. Ma anche con gli acuti sexy del mankini di cristalli o del completo da rodeo del gran finale: chaps effetto denim, frange a cascata e, ovviamente, jockstrap scolpito e ironicamente ingioiellato Marinaretti con il basco calato e le righe breton. Liceali d’hoc, tra leziose Mary Janes e bandierine come foulard. Kenzo arriva al Lycée Carnot con la seconda prova in passerella di Nigo. Tra piccole salopette, peluche a fiori come coccarde. Calzettoni e lettering collegiale. Tank top in maglia e completi knitwear come un giardino blooming. Completi doppiopetto a righe. Maxi borsoni e valigie sfilano su pezzi vichy e cravattine L'hairstyle prevede treccine lunghe fino ai piedi come fossero frustini, i look sfilano tra frange sottili e boleri rodeo. Copricapi che sembrano usciti da La montagna sacra di Alejandro Jodorowsky. Completi da sexy cowboy tra aperture rivelatorie su le derrière e pezzi da torero iper ricamati, con tanto di rosa in mano. «Tinte caleidoscopiche per un’interpretazione surrealista della vita nelle praterie». Possono essere psichedeliche come i Phantastica, medicine della terra. E diventano total white nella coppia di sposi del finale, da hacienda in festa Nei giardini della Manufacture des Gobelins, sotto il cielo plumbeo di Parigi e in un set creato da Cyril Teste, sfila la spring summer 2023 di Hermès creata da Véronique Nichanian. In un tourbillon di colori, dal giallo limonata all’armadio melone, dal rosa bubble gum al blu laguna. A scandire un guardaroba rilassatamente elegante. Fatto di giacche e pantaloni ampi, di maglie e shorts, di sandali e coat. Mischiati con un piglio giovane e disinvolto che osa motivi macro ispirati alle vacanze estive. Tramonti sul bagnasciuga. Cavallucci marini e granchi. Intarsiati nella maglieria o ingigantiti sulle shirt. A completare il pentagramma di stagione le bag, giganti. Che si tratti di Kelly dal motivi carré, delle sacche di canvas dipinto effetto spiaggia o nei bauletti con un cuore trafitto scandito da grandi borchie metalliche Sulle note graffianti della colonna sonora di un film horror, Rei Kawakubo è tornata da Tokyo per affrontare Parigi con una spaventosa troupe di clown. "Un altro tipo di punk" era il suo nome per una collezione di personaggi che calpestavano le tavole con pantaloni a righe e stampati con arlecchini e una serie di redingote firmate Comme des Garçons. T-shirt e pantaloncini con i cerchi ei volumi movimentati nelle gonne dei cappotti si basavano sull'impressione crescente che ci fosse qualcosa di inquieto in sfilata; La natura che diventa tecnologia. La tecnologia che diventa natura. Abbiamo voluto fare un esperimento». La mente veloce di Jonathan Anderson ancora una volta spinge l'acceleratore da Loewe. E manda in scena la sua visione di progresso. Ma il côté tecnologico si gemella con una natura che sboccia su abiti e scarpe grazie a una speciale invenzione per far crescere l'erba sui tessuti. Un prato che spunta su pantaloni, jeans e cappotti. Si alterna a citazioni sportive per fisici allungati. Con un capospalla gonfio che si staglia preciso contro quel maxi scivolo bianco che compone il setting minimale. Orli volutamente smerlati nei completi e attitudine da skater, gonne con top corti e lunghi guanti, fantasie da quadro impressionista. Borse come i camion dei giochi da bambini, eyewear tagliati come occhi di animali, le nuove sneakers che declinano la forza di grandi zoccoli tramutati in un materiale performante. Un cubo futuristico nella corte dell'École Militaire , sotto lo sguardo della Torre Eiffel. Una passerella quadrata, invasa da una nebbia bianca e riempita di acqua immacolata, illuminava i capi e accompagnava la passeggiata di una tribù cool e underground dai tratti americani. Givenchy è tornato in passerella Y/Project e la malizia contemporanea per la Spring 2023 Orecchini a forma di dito medio, trompe-l'oeil e gli stivali in gomma vegan trasparenti realizzati con Melissa. La label guidata da Glenn Martens porta in passerella un gioco tra realtà e fantasia Il Direttore Creativo Glenn Martens ha mandato in passerella giacche e camicie destrutturate con revers e colletti a scomparsa; canotte e abiti drappeggiati sospesi da fili di nylon invisibile e una serie di stampe trompe-l'oeil, a testimonianza della collaborazione con Jean Paul Gaultier. |
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June 2024
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