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Infatti, per presentare i capi della nuova collezione, il marchio newyorchese, fra i più amati dalle nuove generazioni per filosofia green e palette, ha realizzato una soap opera da un episodio, The collinas, che racconta proprio l'organizzazione dello show. Quasi una myse en abyme. I drappeggi e le pieghe dei pantaloni si accostano a canottiere e mantelle di tonalità molto accese, dal rosa al verde al blu, con puffed e chimisier. I cardigan e i bomber piumati si allacciano cromaticamente con un continuum di fiori e flora nei pattern, un po' in stile hippy francescano, così come l'orchestra di pantaloni, di pelle, di nylon e di altri tessuti, si intrecciano con le cinture glitterate o le sneakers di varie silhouette e template. Il taglio androgino delle camicie e delle T-shirt cozza con le gonne sfibrate e gonfie dei più bizzarri incroci camouflage.
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Così classici completi sono sdrammatizzati da aperture vedo non vedo, cuissardes in vinile e camperos che urlano rock n'roll. La seta domina i capi, impreziosita da dettagli scintillanti, ai quali si affiancano completi in tweed sfrangiati. Ma i veri protagonisti sono gli abiti completamente in paillettes che accendono la passerella e richiamano la «city of blinding lights». Questa collezione troviamo pezzi di paillettes elasticizzati; abiti che arrivavano in varie lunghezze. Camicie, un top con cappuccio e leggings, che posso essere indossati insieme o mescolati in un guardaroba esistente. I vari ricami sono stati tutti cuciti a mano in cashmere Un glamour essenziale che si sposa con il comfort di jersey, tessuti morbidi, di cappotti ampi con il taglio a uovo da stringere con le mani, come una diva che non vuole svelare l’abito che ha sotto. Si parte con un cavallo di battaglia, i neutri, con il tono cammello che domina. Stivali a calza che salgono alti, abiti geometrici, grandi borse da viaggio, cappucci e tute intere. Principe di Galles per i tailleur avvitati che scoprono le gambe, furry coat ampi dall’anima eco, completi maschili e cappotti portati sugli abiti da sera che sono un inno alle mille luci di New York. O a un cielo stellato popolato dalle donne amate da Kors. La collezione si è aperta con le donne di New York city. Persone uniche che attirano lo sguardo», ha parlato la stilista «Abbiamo esplorato questo tema attraverso la lente della forma, della geometria, del colore e della trasformabilità. Uno studio sui contrasti, sartoriale e destrutturato, opulento ed essenziale, surrealista e sportivo Silhouette scolpite fra couture e anima latina. l'esuberanza di grandi maniche su un capospalla preciso, corpetti plasmati sul corpo, volante da tango, gonne voluminose con pantaloni O con la camicia, in un mix simbolo della stilista. Tra colori saturi, broccati e fantasie floreali fauviste. Con un finale dai volumi over di tulle come nuvole Cappotti casalinghi, gonne di felpa, set di pigiami, gilet trapuntati, set di camicette e gonne, piccole maglie con bordi smerlati Hay sta dando il suo tocco in quasi tutte le categorie, dal denim agli abiti da debuttante. Nicole Miller è tornata a scuola per l'autunno, sviluppando personaggi di "ragazze scolastiche problematiche" – con una moda influenzata dal punk da abbinare. La designer ha mescolato il suo caratteristico élan girly-meets-edgy con influenze della fine degli anni '90, offrendo stili accessibili per le personalità della sua collezione "hippie dreamer, scholar, rebel, girly girl and the artist", viste attraverso la sua presentazione digitale autunnale. Pezzi chiave: un bustier patchwork, un minidress e un abito sviluppati da camicie di flanella riciclate; nostalgici abiti da studentessa tartan a quadri, blazer e topcoat sartoriali (che spiccano in pelle intrecciata); abiti a righe gessate rinvigorite (blazer senza spalline e top ispirati al corsetto con gonne a matita o sottili pantaloni a campana); minigonne plissettate; cappotti e abiti in pelle nera borchiati punk; strati di pizzo nero ispirati ai graffiti e aderenti Teste disegnate da cappucci, da quei grandi colli delle giacche con inserti di montone. Che si appoggiano su grandi gonne dai movimenti gitani. Stivaletti con platform severe e vita sottolineata da cinture di pelle o con file di applicazioni metalliche Una show personale, pervaso di affetto e nostalgia. Sfila l'album dei ricordi di Brandon Maxwell, che con la fall-winter 2022 sceglie di omaggiare la nonna, oggi malata di Alzheimer In tal senso, il ricordo sembra essere il motore dell'intera collezione, dove blanket shawls, gioielli d'antan e pochette di raso ricorrono come accenti di tempo attinti direttamente dalla gioventù del designer. Anche i tessuti evocano una sensazione di domesticità, dal raso schiacciato del cappotto double lapel in apertura di show al punto di ciniglia oversize, ai ricchi tessuti marroni scelti per il tailoring. Molto belli i maglioni da pescatore portati su maxi gonne di raso schiacciato verso la fine del défilé, che combinano comfort e chicness. |
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June 2024
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