All’avvento del suo primo decennio alla direzione creativa di Balmain, Olivier Rousteing prende il testimone del grunge direttamente dalle mani di Kurt Cobain e dei Nirvana, star negli anni 90, portando la loro estetica audace e gender fluid nella pre-fall 2022. Una quarantina di look menswear e altrettanti di womanswear, dove gli elementi chiave sono gli stessi (proprio seguendo l’estetica genderfluid) declinati sui capi chiave della tradizione. Ovunque i capi biker: i boots da motociclista vengono abbinati a coat dal taglio rigoroso per lui, o a mini-dress in pieno stile Balmain per lei, mentre le classiche leather jackets vengono riproposte anche in bianco, ricoperte di scritte-graffito. Rousteing porta poi il layering game su un altro livello, mantenendo la promessa fatta e usando il pied-de-poule come insospettabile arma, sovrapponendolo in dimensioni e materiali diversi, creando illusioni ottiche e un senso di vertigine. Le mani della donna Balmain sono quasi sempre coperte, da maniche extralong di dress e cappotti o da guanti da biker, impendendo di incasellare i look in questa o in quella definizione. Sia nei look maschili che in quelli femminili, anche le rouge delle camicie scappano dai capispalla, arricchendo la conversazione con lo sguardo dell’osservatore aggiungendo nuovi colori e movimento. Immancabili le giacche tailoring, capo signature Balmain, che per l’occasione si riempiono ancora di più di embroidery e di ricche decorazioni.
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June 2024
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