“L’ÂME”, racchiude in sé più contaminazioni mix di volumi anni 40, ricercatezza tessile ed accostamenti contrastanti di superfici, texture e pattern, arricchiti da capispalla dalle strutture sartoriali, definite, dai colori accesi, vivaci, e decisi. Espressione della traduzione di questo apparente dualismo è la coesione tra eco-pellicce voluminose e silhouette asciutte e minimal create da capi in eco-pelle. Fondamentali sono i tagli contemporanei, quasi urban, e l’alta sartorialità della confezione. “L’ÂME” si propone come una collezione cosmopolita, grazie ai colori, alle texture ed alle differenti chiavi di lettura di chi le osserva. Una collezione ispirata non a due forze contrapposte, ma ad un’anima che racchiude questo dualismo come inclusione e non esclusione. L’istinto, è la parte che custodisce il nostro DNA, mentre la ragione una mano tesa per creare un perfetto equilibrio tra istinto e razionalità,
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All’interno della collezione: Fanno parte della collezione nuovi pezzi ed evoluzioni tecniche tra le quali una possibilità di regolazione dei volumi. Un arsenale di blazer sartoriali e lunghi trench con spalle imbottite, scollature asimmetriche e chiusure invisibili. L'ultima opera d'arte astratta Gall, che passa attraverso il suo tipico processo di stampa digitale su tessuto per poi essere spruzzata a mano con vernice nera opaca aggiunge profondità e rigidità. Una tavolozza di colori che si avventura dal nero più profondo al bianco più bianco e ai toni della terra intermedi, gilet oversize e coperture viso modulari (come al solito). I pantaloni che si separano sulla coscia e sulla parte inferiore della gamba offrono a chi li indossa scelte di vestibilità. Sottotuta aderenti con lunghezze delle maniche esagerate, colletti sovrapposti e passamontagna integrati offrono opzioni di stratificazione avvolgente pensate per il futuro. Pezzi inclusi: Piumini, parka e giubbotti imbottiti in materiale riciclato. Trench lunghi e parka tattici, moderne giacche pullover con inserti di espansione al busto e unità staccabili, pantaloni regolabili con tecnicismi di regolazione volumi alle gambe e dettagli di stratificazione, zaini tecnici con capacità di ricarica elettronica e altro ancora. Il designer dedica la sua collezione alla donna dall’atteggiamento aristocratico, sexy nella sua forza 13 look e un numero limitato di tessuti, il suo essenziale, un affresco di lana, un crepe de chine, tinta unita o stampato, un popeline, ma anche uno shantung giallo paglierino leggermente retrò, una gabardina di cotone per rivisitare il trench, uno dei pezzi emblematici della collezione. La tavolozza dei colori è composta principalmente da mezze tinte, un marrone cioccolato molto profondo e nero, che accentua il lavoro sugli scolli come sulle camicie di seta tagliate con uno spirito leggermente feticista. La stampa più appariscente, un giardino di acquerelli color seppia impreziosito da penna e matita e disegnato dallo stilista, contrasta con una seta stampata con puntini bianchi su fondo di cioccolato. I gioielli punteggiano la silhouette, le fibbie delle giacche degli anni Quaranta sono state screziate, mentre le collane e le cinture, fatte di elementi recuperati, mescolano diversi ori. I Best Look delle celebrity che hanno sfilato sul tappeto rosso La Collezione Autunno/Inverno 20-21 di Edoardo Gallorini, La Signora di Mezzanotte, continua il percorso di ricerca di un nuovo glamour e di un ritorno all’eleganza borghese, I materiali della collezione sono tutti naturali e pregiati. I tessuti uniti provengono da avanzi di magazzini, dalle lane di lanifici soprattutto veneti alle pelli che arrivano da scarti di produzione nella Riviera del Brenta, mentre le sete stampate sono prodotte nel territorio di Como, zona d’eccellenza per la lavorazione di quella materia. Le forme e le vestibilità passano dai tubini aderenti, alle giacche sartoriali alle camicie avvolgenti che si adattano ed esaltano qualsiasi corpo femminile. Le stampe, da sempre elemento riconoscibile del brand, sono originali ed esclusive. La palette è composta da quattro grandi blocchi colore, avorio, nero, blu notte e verde, intervallati da momenti vibranti come il fucsia, a blocchi più delicati come il fango o il rosa polvere. A Cinecittà sfilano in diretta abiti che fasciano il busto in giacche bustier, oppure che accolgono spruzzi di luce da reti di Swarovski. Le stesse ragnatele di cristalli che sembrano lunghi guanti sulle braccia nude. Gli stessi cristalli che illuminano il passo delle modelle posandosi sul dorso di sandali trasparenti che talvolta risalgono sulle caviglie. Gli abiti mostrano tagli sartoriali perfetti, sono leggeri, ariosi, colorati nelle sfumature delle rose e dei gerani o bianchi come calle. Lo stilista ha dipinto a mano una gonna da ballo nera con polvere d'oro a ricreare le immagini ingigantite dei pollini. La collezione Casa Preti F/W 2021 2022 si lascia guidare da una parola chiave, declinata all’imperativo, ama. Un viaggio attraverso la scoperta di ciò che è dentro di noi e dentro l’altro. Un viaggio interiore tra ragione e sentimento che si traduce nei toni dell’azzurro polvere e dei grigi, che dialogano con colori caldi e brillanti di superfici laminate dove i riferimenti più urban si fondono in un design rigoroso di linee di modellistica essenziali. I richiami spaziano dai tailleur delle hostess da viaggio a tagli che presentano se pur non esplicitamente l’essenza della forma a cuore. La collezione presenta tonalità a contrasto partendo dai colori più forti e artificiali passando a toni pacati presenti in natura come a richiamare il percorso tra la partenza e l’arrivo di questo viaggio immaginario. Un insieme di differenti tecniche accompagna il tragitto della collezione: l’artigianalità che si presenta attraverso capi e dettagli si scontra con processi moderni e innovativi trovando un punto di unione ed una sua precisa armonia. Vengono rappresentati sotto forma di stampa e ricami vari funghi e piante, entrambi velenosi e droganti, selezionati accuratamente per il loro aspetto unico oltre che per le loro affascianti caratteristiche. I pattern sono stati disegnati a mano, dipinti con acquerelli e poi digitalizzati. La collezione è stata sviluppata per lo più con tessuti in dead stock e materiali riciclati come il lussuoso pellame utilizzato per le borse proveniente da ritagli di produzioni custoditi per dar loro nuova vita e annullare i consistenti sprechi della filiera. Esperti artigiani hanno lavorato la maglieria ai ferri formata da maglioni girocollo, guanti bicolor e dettagli fatti all’uncinetto affiancandola a quella calata, ricamata con differenti tecniche moderne ed innovative. I cuori sagomati, introdotti con la collezione “Construction” SS21, presentata durante “Who is On Next? 2020” di cui DALPAOS è stato finalista, ritornano e si evolvono diventano simbolo del brand. CHIARA PERROT
Per la stagione Autunno/Inverno 2021/2022 Gretel Zanotti ha deciso di puntare tutto sulla lavorazione a mano di tessuti pregiatissimi. GRETEL Z. dà vita ad abiti da giorno morbidi e fluidi, ad abiti che riprendono il look alla garçonne tipico dell'epoca, ma anche ad abiti da 'flapper girl’: al ginocchio, con frange, piume e preziosi Swarovski Gli abiti di questa collezione sono caratterizzati da colori che permettono di farsi notare: questa scelta cromatica non è casuale, è bensì finalizzata ad esaltare la personalità di chi li indossa |
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