«Credo che Frida Kahlo sia non solo l’artista donna più conosciuta di sempre. Ma abbia saputo trasformarsi lei stessa in opera d’arte». Già due ore prima dell’inizio del défilé, le volte barocche del Collegio di San Ildefonso, sono animatissime. Le prime uscite sono subito statement, con dettagli come le farfalle, trasformate in bijoux e ricami, che faranno da fil rouge. Gli abiti rendono omaggio allo stile di Frida Kahlo: contrappunti di forme, eco di tradizioni Tehuana, gonne ampie viene indossate con la tradizionale tunica huipil. Per questa nuova linea, svelata in Messico, Maria Grazia Chiuri costruisce sempre relazioni con il savoir-faire locale e gli artigiani. E per il finale lo show si chiude con una performance d’arte. Elina Chauvet e un gruppo di sedici ricamatrici realizzano il progetto intitolato «A corazón abierto», «a cuore aperto» in spagnolo. Utilizzando venti tele bianche, abiti in mussola di cotone provenienti dagli archivi Dior e realizzati nei laboratori parigini, appongono le loro parole e i loro simboli, tutti cuciti con fili di cotone rosso, componendo una performance i cui abiti, svela Chiuri, «saranno esposti presto nella Galerie Dior di avenue Montaigne».
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Dopo il successo della prima edizione di The Ferragnez, torna la docuserie di Amazon Prime Video che racconta il dietro le quinte della famiglia più seguita d'Italia. E ieri, a Milano, si è tenuta l'attesa première che ha visto, naturalmente, la partecipazione dei “padroni di casa”, Fedez e Chiara Ferragni. Per l'occasione l'imprenditrice digitale ha voluto stupire con un look super seducente firmato Mônot La creazione, un abito lungo cut-out interamente ricoperto di paillettes nere, è caratterizzata da uno scollo vertiginoso sulla schiena e da uno spacco sul retro.
Chiara Ferragni ha indossato l'abito con un paio di guanti di tulle trasparente da diva e con dei sandali con tacco Cerimonia di apertura all'insegna della grandeur francese (e tipicamente cannense) per la 76esima edizione del Festival di Cannes. A tagliare i nastri di partenza dell'evento più mondano della Costa Azzurra la madrina Chiara Mastroianni, che ha accolto la giuria di quest'edizione del Festival al Grand Théâtre Lumière du Palais des Festivals assieme al pubblico di star accorse a onorare la Palma d'Oro d'onore, Michael Douglas, e il cast del film Jeanne du Barry de Maïwenn, in primis Johnny Depp, con il quale l'evento prende ufficialmente il via. La collezione, realizzata dal creative studio, lavora sul concetto di ibrido. Capi, accessori e styling si mixano, fondendo mute da windsurfer del fiume Han con i tailleur e i tropi dell’uniforme da skateboard con la sartoria. E surf branded sono appunto uno degli statement, così come le mute in neoprene. Il processo di ibridazione dà vita a uno studio sulla destrutturazione. Le maniche rimuovibili diventano accessori, le cerniere permettono ai pantaloni di espandersi. Il bomber si trasforma in una gonna da sera e la giacca da motociclista diventa un soprabito. Linee scultoree caratterizzano gli abiti a trapezio e fasce di seta con fiocchi, ispirati agli abiti tradizionali coreani. Il mood frizzante di Los Angeles incontra l'allure parisienne di Chanel , che ha aperto la stagione delle resort con un mega show ai Paramount studios . Segnando ad ampie falcate coperte da scaldamuscoli, ovviamente griffati. I costumi gioiello aprono lo show, fanno atto di body religion, prima di lasciare il posto a silhouette rilassate nei colori del tramonto, che tingono anche il più classico dei tweed. Il tailleur si accorcia, diventa un hot pant o un mini coat-dress, la sera si fa brillante e sofisticata per un party a bordo piscina a Malibu. Uno spirito funky si impossessa del guardaroba di Coco Chanel, tra stampe di camelie come proiezioni psichedeliche e ricami di palme soffici, a cui si aggiungono tocchi sportivi che strizzano l'occhio alla moda del fitness anni 80 e alla skate culture, che qui, più che di casa, è una religione. L'intera collezione è ispirata al logo che Emilio Pucci disegnò per la NASA nel 1971, in occasione della missione Apollo 15, ed è all'insegna di quella visione futuristica che si aveva del mondo negli anni '60, rivisitata però in chiave contemporanea. È arrivato direttamente dall'Arno il look che ha aperto la sfilata Initials EP e che ha reso chiaro fin dall'inizio il lungo lavoro svolto da Camille Miceli sull'archivio del brand : l'iconico motivo Pesce è stato ripreso su diversi abiti, top e body, che hanno in sé caratteristiche scherzose ma allo stesso tempo sofisticate, come nel caso dei capi in cui il twill di seta stampato e laminato in oro è stato capace di donare nuova luce e in tutto il denim caratterizzato dalla stampa Marmo . I look total white hanno donato freschezza alla collezione e sono riusciti a celebrare la stagione che sta per arrivare, l'estate. Le otto tute con la stampa Pucci hanno invece dimostrato al pubblico che l'abbigliamento normale allo sport può essere interpretato in chiave legato chic ed utilizzato anche lontano da palestra e centri sportivi. Tante anche le novità che hanno fatto capolino nella sfilata. A partire dagli accessori, come la borsa a secchiello Daily e la Puccinella realizzata in paglia, in un gioco di parole che unisce l'allegria della maschera napoletana all'estetica di Pucci. L'esclusiva silhouette a palloncino è un'altra delle new entry nella storia del brand e, tra costumi da bagno e gonfiabili usati come accessori, Miceli ci ha ricordato che non mancava molto al primo bagno della stagione. Non solo, i capi swimwear sono stati anche un pretesto per lanciare il messaggio della collezione, ovvero che la vita è “all about making a splash Sparsi sui gradini iconici del Metropolitan Museum of Art, il tappeto rosso del Met Gala 2023 ha accolto uno stuolo di partecipanti alla moda alla più grande notte della moda. Il Festival di Coachella – l’edizione 2023 va dal 14 al 23 aprile - è un appuntamento musicale di rilevanza mondiale, ma è anche un evento fashion imperdibile. Date da cerchiare sul calendario per celebs e influencer di ogni dove (anche nostrane), che letteralmente prendono il volo per parteciparvi. È un impulso irresistibile, lo capiamo bene. L’occasione per scatenarsi a colpi di make up e look, divertirsi, giocare con la fantasia. Fare piccoli viaggi nel tempo, anche. Perché, si sa, il Festival ha dei must in fatto di stile ben precisi Sta per iniziare una nuova edizione del Coachella, il festival musicale californiano ispirato a Woodstock. Giornate che vedono alternarsi, sul palco, gli artisti più popolari del momento; mentre sul prato influencer e celebrities si sfidano al look più vistoso e originale Rivediamo alcuni look delle scorse edizioni Bella Hadid ha infatti firmato una nuova collezione in collaborazione con About You disponibile a partire dal 5 aprile, sul sito dell'e-commerce. Dopo il grande successo della loro prima partnership, questa nuova collezione per la Primavera Estate 2023 cattura ancora una volta l'inconfondibile look anni '90 e 2000 della modella che fa sempre impazzire i suoi fan, con uno studio però ancora più definito sulle sue vere passioni. La collezione si suddivide infatti in 3 grandi temi fashion, ispirati ai modelli di riferimento di Bella e alle sue collezioni vintage preferite: "Courtcore Realness", "The Simple Life" e "Stunt Girl Night Out". "Courtcore Realness" nasce dalla passione di Bella per il tennis e imita gli outfit indossati dalle leggende di questo sport sui campi di Wimbledon negli anni '90 e 2000: forme e tonalità di bianco incontrano dettagli minimalisti per creare look sportivi composti da felpe larghe in maglia con cappuccio per la mezza stagione, semplici top in jersey a vita alta e pantaloni sportivi oversize. " The Simple Life" comprende capi più romantici e si ispira al lato sognante e giocoso di Bella: i classici motivi a quadri e i tessuti intrecciati nei toni del crema e del rosa gettano uno sguardo nostalgico agli Stati Uniti degli anni '90, rappresentando allo stesso tempo un breve ritorno all'infanzia di Bella Hadid. Dettagli speciali come piccole ali d'angelo, stampe di farfalle, volant e applicazioni in pizzo conferiscono ai capi un aspetto incantevole. Il terzo design tematico crea un evidente contrasto: "Stunt Girl Night Out" è sexy e ribelle. Giacche da racing in pelle e minigonne trendy creano outfit simili a quelli del famoso film "Kill Bill", in omaggio alle stunt girl degli anni '90 e 2000. Jeans con effetto acid wash, pantaloni a vita bassa con cinture metalliche oversize e accenti rosso fuoco sprigionano sensualità e audacia. I pattern sportivi a righe riflettono la tendenza del motocross degli anni ‘90 e aggiungono alla collezione un'autentica atmosfera vintage.
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