Ci sono cappe sui cappotti per il giorno e tantissimo sesso per la notte. Oggi c’è voglia di erotismo e divertimento perché usciamo da un periodo difficile”. Non usa mezzi termini Fausto Puglisi per descrivere la fall-winter 2022/2023 di Roberto Cavalli, ancora una volta un inno alla sensualità massimalista. Tra i key look il coat in mohair sui toni del verde smeraldo, bianco e nero, en pendant con le décolleté, gli abiti armatura, il cappotto-vestaglia in velluto topazio e motivi animalier o la cappa-giaguaro in broccato doppiato e fil coupè. Ai piedi anfibi rock, sandali che richiamano il motivo della rosa e lunghe cuissardes mentre per il daywear il focus è sui tessuti biellesi o inglesi
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Protagonisti indiscussi del guardaroba femminile sono i long dress di paillette lavorate a sbieco e ispirate a costruzioni degli anni 40. Color champagne, nero e verde militare sono i toni chiave di questi abiti indossati con mocassini dal tacco basso. Stretti in vita da costruzioni corsetto sono invece le giacche e i coat in panno militare, condivisi nel guardaroba di lui e di lei. Gonne lunghe a pieghe in tweed sono portate con camicie e pull percorsi da stampe hawaiane, percorse talvolta da ricami di perline. Abiti di panno neri sono segnati da bustier super sagomati, mentre dress trompe l’oeil sono frutto dell’unione di un body cucito a una gonna diritta che nasce dal taglio dei pantaloni. Maglie bianche di mohair super soffice sono indossate con pantaloni candidi. Due pezzi unici fanno infine la loro apparizione sulla passerella. Si tratta di pellicce di visone recuperate e riportate a nuova vita, rivestite di tulle e foderate dalla stampa di stagione. La designer osserva il guardaroba femminile sotto una nuova luce. Volumi avvolgenti, layering e trasparenze, bagliore metal con brillantezze siderali e una concreta preziosità. Texture e luce sono le protagoniste di un contrappunto stilistico che disegna una figura radicata nel momento, eccentrica nella volontà di scintillare a ogni ora, pragmatica nella scelta di portare gli stivali e il cappello dalla larga tesa, di stringersi dentro il perfecto di pelle o il mantello intarsiato di velluto La campagna Rene Caovilla SS 2022 si svolge, rivelando due Dee Galattiche.
Catturate dentro e fuori da una villa decorata del 19 ° secolo, sia il film che le stills sono avvolti nel surrealismo leggero, conferendo l'essenza della bellezza abbagliante e della femminilità moderna. Powerful ma femminili, la loro bellezza innata espressione di sensualità, stravaganza e fiducia in se stesse, le ragazze abbracciano il vero spirito della donna Rene Caovilla, sottolineato da un pizzico di giocosità. «Chrysalis corrosion» è infatti il titolo della collezione che immagina un glamour mutante, creazioni d’atelier realizzate nella sede di via Donizetti. Sono armature soft per donne issate su tacchi a bozzolo e alti stivali vinilici che si aprono tra cinghie e piccole fibbie. Vibrazioni fetish-tech anche per i lunghi abiti in pelle e capospalla, fino ai dettagli di dress e pantaloni che si spaccano in due e poi rinsaldano con laccetti da reggicalze. In una danza che cede il passo a maniche aeree impalpabili o che si allungano in reboanti drappeggi, passando per abiti in maglia e catsuit, compaiono picchi mannish con un tailoring dalle spalle scese e denim sartoriale. I neri si accentano di gialli, verdi e rosa. L’anima hard di Fendi a dialogo con la delicatezza di un dress di chiffon. Bella Hadid apre lo show della maison di Lvmh con capelli effetto wet tirati sul volto. Un paio di occhiali trasparenti. Un dress sottoveste rosa pallido see through e bolero di pelliccia. Lunghi guanti di pelle Leggerezza e tailoring. Colori pastello e tessuti maschili. In un mix calibrato per portare nel futuro l’heritage della doppia F. Una red room popolata da maxi bambole gonfiabili. Il focus è sul denim rivisitato in quattro capitoli di una storia scritta per sedurre le nuove generazioni. C’è la tela di Genova nella sua essenza più pura, plasmata sul corpo, distrutta e ricostruita tra lembi strappati, top cropped con gonne ridotte a una cintura, giochi di trompe l’oeil e asimmetrie. Poi c’è il mondo utility, dove il denim viene trasformato per costruire sexy divise da cat woman, hoodies che si fondono negli abiti e coat doppiati con film di plastica trasparenti. Spazio invece al colore nella sua espressione più pop tra abiti rosa metallizzati, miniskirt e top con grafiche d’archivio. Colore che si posa anche sui volti tingendoli di azzurro, verde e giallo. E, infine, protagonista è la craftmanship intesa come sperimentazione spinta sui volumi di sulle costruzioni. La sua collezione autunno-inverno 2022/23 è infatti un inno alla libertà, di vestire ed esprimersi. In passerella si susseguono colorate creazioni all'uncinetto, miniskirt animalier, tute nude super leggere e aderenti come una seconda pelle. I suits, apparentemente tradizionali, lasciano in vista la schiena e si alternano ad abiti in raso dai colori accesi. Muse della stagione sono le icone italiane degli anni 70, 80 e 90. Wami-We are Made in Italy porta all’interno del calendario di Milano moda donna una collezione che è frutto di più voci appartenenti alla comunità black, e che parla di un guardaroba inclusivo. Forme morbide che scivolano sui corpi e che definiscono volumi diversi, a specchio della diversa anima di ogni designer. Cappotti over vengono abbinati a sweatshirt casual e tacchi altissimi, mentre capispalla in stile kimono disegnano geometrie rigorose. Ovunque viene premiato il colore, in alcuni look modulato per sfumature, in altri per contrasti accesi. Un ruolo importante viene ricoperto dagli accessori e dalle borse, dai volumi consistenti, che completano i look e lo statement di libertà. |
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June 2024
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