È una questione di intrecci per Simon Cracker. Simone Botte e Filippo Leone Maria Biraghi, il duo creativo dietro la label, portano in scena una collezione che nasce da una questione di principio, un nodo comunicativo difficilmente districabile. «Sono proprio i nodi che abbiamo usato come tecnica sartoriale a dare concretezza al nostro pensiero, illuminati dal libro Nodi scritto dallo psicologo Ronald D. Laing nel 1970» «Gli abiti sono stati creati quasi esclusivamente annodando lembi di tessuto, coulisse, stringhe e lacci, che danno contemporaneamente un senso di unione e ornamento ma anche di costrizione». La collezione è strutturata in quattro colori nervosi, oltre al nero assoluto le sfumature del blu marino, del verde acido e del viola, sviluppando l’effetto di tintura sbagliata iniziato con la scorsa stagione. «Australian ci ha dato accesso a un incredibile deadstock di capi semi-assemblati e tessuti per i nostri pezzi upcycled», hanno aggiunto i designer. Appaiono in passerella anche delle calzature Dr. Martens che vengono customizzate a mano con spille, badge e pezzi di vecchia bigiotteria.
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June 2024
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