Il set industriale (e caldissimo in assenza di air conditioning) è scandito da geometrie bianche e azzurre. Jonathan Anderson torna con una voglia di pulizia che si concentra su segni grafici come righe e pois. La prima uscita è come sempre statement, concettuale: uno short nero con una gamba larga quasi il doppio dell’altra, in cui la tasca diventa una sorta di terza gamba e la mano appoggiata all’interno. Segue un gilet azzurro di maglia dal doppio cannolé che avvolge le spalle come la fascia di un sindaco creando volumi vagamente egg. Costruzione e decostruzione, utility e surrealismo. Le prime uscite femminili giocano tra draping e remborsé su corte silhouette in color assenzio polveroso. E poi i soprabiti rimontati al contrario con lunge fasce che scendono dai polsini. I pois giganti evocano le opere di Damien Hirst mentre greche tridimensionali si sviluppano sulla maglieria e sui completi come nelle opere di Thomas Demand. Lo show monta , con abiti trapezio quasi esplosi dal cartamodello, in un gioco di cross dressing so Brit.
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June 2024
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