In scena un mix tra moda e tecnologia grazie agli ologrammi, che hanno proiettato le modelle in 3D in sala. Un’effetto immersivo scandito da una collezione interpretata in quattro tematiche, tra sacro e profano. Il simbolismo del leone, dell’aquila, del toro e dell’angelo rivive nei coat vinilici e nei giubbotti in pelle nerissima, nelle mantelle di organza acquamarina, nei volanti impalpabili di abiti dorati o multicolore. Ma anche nello schermo, in un video girato nella chiesa di San Michele a Ferrara, nuova sede della mostra permanente delle opere del padre della designer, Bruno Liberatore.
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June 2024
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