La collezione CASA PRETI Autunno Inverno 2023-24, prende ispirazione dalla sua stessa essenza. Gli abiti non sono solo luoghi da abitare ma hanno un nome specifico con un carattere determ: Paola, Filippo, Concetta, Fabrizio, Giovanna, Steve, Rosalba sono solo alcuni dei nomi che incorniciano la collezione. Le lineedi modellistica essenziali, dialogano con velluti di cotone e sete che richiamano sapori e sensazioni di inizio secolo, si accostano a tessuti plastici, come il neoprene, acquisendo una mano scultorea che permette di progettare statue in movimento. I colori si aggirano tra il neutro con picchi di verde e blu passando per grigi e neri. La collezione Preti vuole mettere in chiaro i propri valori: artigianalità visionaria, bellezza, amore, unione, passione e vita.
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La giovane designer, per questa stagione, si è trasformata nell'ellenica messaggera delle ali dorate: Iris La collezione: abiti variopinti, creati in modo da creare un gioco di luci che permette a chi li indossa di lasciare, una scia di meravigliosi colori ricreanti l'arcobaleno e le onde del mare. Be Nina La "Uascezze" A/I 23 Uascezze: allegria, gaiezza, gran festa L'etimologia della parola Uascezze è il filo conduttore tra i vari temi della collezione. La gaiezza viene interpretata da silhouette che ricordano le vecchie uniformi scolaresche. Giacche sartoriali confezionate con stoffe up-cycled in stampa tartan Scarpe modello Mary Jane re- inventate dalla designer con suola a forma di cuore e riprodotte artigianalmente con pellami dead stock. Le silhouette presentano un accostamento di volumi esagerati ad altri estremamente piccini e ristretti Si esaltano i colori della terra su tessuti grezzi e naturali. DADAMAX L'obbiettivo di DADAMAX è dare nuova vita a blazers vintage da uomo. Personalizzazioni e ritratti ricamati creano nuove storie e una nuova vita. Francesca Cottone Studio 54: leggendario e iconico il club di New York amato negli anni 70, dalle più grandi celebrità del jet set mondiale. La collezione si ispira a questo sentimento di libertà d'espressione e di modo di essere, una palette variegata per rispondere alle necessità di chiunque voglia indossarla. Mix and match di tailleur e completi, di fantasie lussuose e tagli classici Marinella Piccinno Collezione Saraab SS23 Saraab è una collezione che nasce ai margini del grande Erg, deserto bianco del Sahara, in una camminata infinita tra sabbia e vento. Il tessuto prende vita e si modella sul corpo mosso dal vento, mentre i colori riflettono il senso di ogni cosa vista, provata, vissuta. La collezione è un turbine di emozioni composta da 80 pezzi, i due colori principali sono il bianco ed il nero volti a ricordare la semplicità ed un ritorno alle origini del brand. I tagli sono innovativi grazie anche all'inserimento di fibbie metalliche che creano un effetto tridimensionale, le texture diverse, tra jacquard con fantasia floreale e jacquard con tessuto e paillettes, ritorno della seta, per celebrare la fluidità del corpo e omaggiare la leggerezza della vita. vestiti con vestibilità fluida e decisa, scollature profonde, completi con giacche costruite e pantaloni con fondo ampio e stretto in vita, gonne spaccate ma con balze che determinano la romanticità dell'estate Lei è trasformista e vagabonda, un moderno Chaplin, ricca per davvero o finzione cinematografica, ama trasformarsi Da questa visione parte il coutuier Luigi Borbone per creare questa collezione alta moda Inverno 2022-23 Una sintesi di ispirazioni eclettiche che generano un mood di lusso informale, fatto di materiali preziosi come georgette, crepe de chine, cadì in seta, reti con Swarovski e ricami eseguiti a mano. Pantaloni "cargo" su giacche dal taglio maschile, abiti con pieghe plissé dalle forme spigolose e dai colori polverosi. Sono larghi o stretti, ricamati o incrostati di paillettes brillanti Umane: la collezione segue un cambio di paradigma. La collezione pone l'accento su di un mondo governato da umane così da operare un cambio di prospettiva. L'elemento della scelta è trasfigurato sugli abiti nei fiori della santa degli impossibili, Santa Rita, figura centrale della tradizione palermitana, di cui la rosa è l'emblema. Le linee di modellistica sono minimali con accenni al guardaroba maschile, un mix fra decori floreali e rigore nei tagli. Nella palette i colori, il bianco, il nero, il rosa, il giallo e l'argento si muovono e confrontano tra loro e dialogano con tessuti freschi e tecnici, con cotoni e sete, tulle e tessuti cerati. Andres Romo porta in passerella "Viva la Vida" , una rivolta di colori e forme che celebrano la vita. Yarden Mitrani porta in passerella " Ocean" pezzi caratterizzati da una varietà di tessuti lussuosi e sostenibili Simone Tessadori porta in passerella " Riviera" la cornice di un viaggio che ci guida attraverso la sua SS23 Tonalità di colore e paillettes incontrano tessuti avvolgenti Annagiulia Firenze con la collezione " Under MY Skin" racconta l'interiore di ognuno di noi attraverso pizzo e trama Saman fonda la sua identità evocando storie, fiabe e visioni Le sue fonti di ispirazione sono la natura, il mondo pagano e le atmosfere di antichi rituali dove la donna avvolta in seta fluida, appare come un'angelo. Caterina Moro in questa collezione SS 23, investiga il mondo della metamorfosi. elementi naturali ricombinati in chiave artistica. La palette si concentra sui colori freschi della primavera, per una collezione urbana, moderna e green. Tagli vivi, cuciture a vista, spalline insellate, arricciature e ricami che riprendono punti a mano: sulla passerella di Altaroma, l’esclusiva kermesse che celebra la creatività emergente nella Capitale, i giovani fashion designer della Scuola romana di Moda dell’Istituto Europeo di Design scardineranno tutti i dettami dell’alta sartoria. Una passerella che vuole affermarsi come un inno alla body positivity, un elogio della bellezza imperfetta e che ricerca la piena libertà attraverso la rinuncia delle etichette: lunedì 11 luglio, i migliori diplomati dei corsi in Fashion Design e Design del Gioiello di IED Roma, nella cornice dell’Ex Caserma Guido Reni hanno mostrato il risultato di un percorso didattico durato tre anni. Un lavoro artigianale volto a ribaltare i canoni della disciplina sartoriale e, metaforicamente, un rovesciamento delle regole che vuole affermarsi come un manifesto dell’imperfezione. Dieci le capsule collection presentate ad Altaroma, accompagnate da tre collezioni di accessori e due di gioielli. Tra queste, Bodyparts di Gianluca Zumbolo, collezione che indaga il corpo e il suo modificarsi con il tempo, che con imbottiture, upcycling e punti a vista esalta una bellezza in continuo mutamento che mette in discussione stereotipi e convenzioni. O AKETH, lavoro di Maria Eleonora Pignata, un tributo a Sekhmet - dea egizia delle epidemie e delle guarigioni, che punisce e rigenera. Una collezione nata in collaborazione con Musei Vaticani che punta a valorizzare la distruzione come simbolo di creazione e di rinascita e vuole dimostrare come dalle imperfezioni nascano potenti forme estetiche e interiori. Protagonista della passerella firmata IED è anche la natura e il suo rapporto con l’essere umano. BIOPHILY, progetto della designer Laura Finizio, esplora l’uomo come prodotto della natura e come sua parte imprescindibile. Un legame trasposto nei capi attraverso tessuti naturali e pailettes di agar agar, biopolimero derivato dalle alghe. Ancora, Vanishing Africa, lavoro di Ida Paliotta dedicata alla relazione uomo-ambiente di Surma e Mursi, tribù etiopi ancora esistenti, e Spinosa, collezione di gioielli di Anna Tessarin, racconto di una natura ribelle, che dopo secoli di abusi, muta da prosperosa donatrice di vita a essere malefico, capace di infliggere dolore e minacciare la sopravvivenza umana. Nel corso dell’evento IED Roma ha presentato la collezione 15-4020, dedicata ai capolavori di Giacomo Balla e realizzata in partnership con Biagiotti Group e il progetto A Future Together, in collaborazione con Maglificio Gran Sasso, nato per immaginare il futuro dello storico marchio d’abbigliamento made in Italy, che vuole rappresentare un punto di connessione tra la sperimentazione creativa dei giovani fashion designer e la qualità delle antiche tecniche manifatturiere del brand. |
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February 2023
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